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Alberto Tomba


I successi e il numero delle vittorie dicono gia' tutto su di lui: uno dei piu' grandi campioni di tutti i tempi, se non il piu' grande. Ai Mondiali del Sestriere ha aggiunto un'altra medaglia al suo gia' ricco palmares e meno di un mese prima ha conquistato un'altra vittoria in slalom che lo fa diventare l'unico insieme a Stenmark ad aver vinto per dieci anni consecutivi in Coppa del Mondo.
Tutto comincia a Bologna il 19 dicembre 1966, data di nascita di Alberto. Nel 1984 e' in nazionale "C1" e sale di slancio un altro gradino entrando in squadra "B". Nel dicembre del 1984 cominciamo a leggere il suo nome sui quotidiani sportivi, grazie alla vittoria nel parallelo di Natale. Non e' pero' una gara importante e quindi non viene dato troppo peso a questa vittoria. Durante l'anno pero' arrivano anche i successi a ripetizione nelle gare Fis e cosi' anche la convocazione in nazionale "A", nonostante qualche tecnico continui a dire che Tomba non avra' un futuro (il solito discorso che i nostri tecnici snobbano quelli che non arrivano dal Trentino o da zone vicine). Vince quindi tre gare in Coppa Europa e debutta in Coppa del Mondo. I risultati non tardano ad arrivare e cosi' il 23 febbraio 1986 ad Aare (Svezia) conquista i primi punti in Coppa del Mondo con uno splendido sesto posto nello slalom. Nella stagione 86/87, avendo scalato le classifiche Fis, parte come promessa e non smentisce le aspettative: arriva secondo nel gigante dell'Alta Badia che vede tre italiani ai primi tre posti. Arrivano quindi anche i primi Mondiali a Crans Montana ed e' subito medaglia: Alberto conquista il bronzo nel gigante. E' pero' nella stagione 87/88 che la "Bomba" esplode: vince la sua prima gara di Coppa del Mondo proprio al Sestriere partendo con il numero 23 il 27 novembre. Due giorni dopo fa il bis in gigante superando il suo idolo Ingemar Stanmark (unica occasione in cui i due salgono insieme sul podio). E' l'inizio di un crescendo entusiasmante che portera' il nuovo fenomeno dello sci a vincere nove gare di Coppa (sei slalom e tre giganti). E' anche l'anno della grande lotta con un altro grande dello sci Pirmin Zurbriggen, finita purtroppo in volata a favore dello svizzero. Ecco anche le prime Olimpiadi di Alberto: sono quelle di Calgary, dove il bolognese conquista una splendida doppietta vincendo sia in slalom speciale sia in slalom gigante. E' il 25 febbraio quando Tomba con il pettorale numero 1 fa una manche capolavoro infliggendo 1"14 al secondo. Nella seconda manche si limita a controllare e centra il suo primo oro. Nello speciale nella prima manche e' "soltanto" terzo, ma nella seconda rimonta come diventera' una sua abitudine: sei centesimi di vantaggio ed e' la seconda medaglia d'oro.
La stagione 88/89 non e' delle piu' felici: tutti si aspettano l'impossibile da lui e i giornalisti cominciano a criticare i piazzamenti. Ai mondiali di Vail poi non riesce ad andare oltre al sesto posto in supergigante e al settimo in gigante.
Nella stagione 89/90 viene formata una squadra solo per lui: Gustavo Thoeni insieme al preparatore atletico Giorgio D'Urbano. E' pero' una stagione sfortunata: Tomba si infortuna in super G, ma fa vedere di essere un grande campione e ritorna alla grande vincendo ancora in slalom.
Nella stagione 90/91 torna il successo anche in gigante (cinque vittorie nella stagione e Coppa di specialita') e arrivano i secondi mondiali, appuntamento che sembra stregato, visto che Tomba non riesce a conquistare nessuna medaglia, non andando oltre il quarto posto in slalom.
La stagione 91/92 e' la stagione della grande lotta con lo svizzero Paul Accola e Alberto, nonostante la grandissima forma (ben nove vittorie), non riesce a conquistare la Coppa del Mondo, successo che ancora manca alla sua bacheca. Questa e' anche la stagione delle Olimpiadi di Albertville, in cui Tomba fa il bis nel gigante e conquista un argento in slalom con una delle sue mitiche seconde manche.
Nella stagione 92/93 ci sono di nuovo i Mondiali, questa volta a Morioka, ma anche questa volta l'appuntamento non porta bene a Tomba (viene colpito dall’influenza in occasione del Gigante ed inforca nello slalom nella prima manche).
Una mitica rimonta si ripete poi (stagione 93/94) nello slalom alle Olimpiadi di Lillehammer, quando Alberto, dodicesimo con 1"84 da Stangassinger, arriva secondo per soli 15 centesimi: e' il famoso "effetto Tomba": quando Lui fa una grande manche, in partenza i suoi avversari tremano e si sciolgono come neve al sole, uscendo o arrivando dietro.
Nella stagione 94/95 arriva finalmente la Coppa del Mondo Generale (ben undici vittorie nella stagione), ma il rinvio dei Mondiali rimanda la consacrazione che ancora manca ad Alberto all'anno successivo.
Ed eccoci alla stagione 95/96 in cui Tomba arriva carico ai Mondiali di Sierra Nevada e conquista una doppietta (oro in slalom e oro in gigante) che aumenta la sua leggenda. Anche qui assistiamo ad un'altra clamorosa rimonta in slalom: "solo sesto" dopo la prima manche ad 81 centesimi da Jagge e primo alla fine con 31 centesimi su super Mario Reiter.
Il resto e' storia recente: il ritorno al successo in slalom a Schladming, dopo un difficile periodo con diversi infortuni. Arriva in crescendo ai Mondiale del Sestriere dove tutti si aspettano una nuova medaglia. Sono in trentamila i tifosi venuti al Sestriere per sostenerlo (me compreso). Purtroppo in gigante esce e la folla abbandona delusa la pista. L'ora del riscatto arriva pero' il sabato che chiude i Mondiali. Dopo una prima manche non alla sua altezza, con una grande seconda manche (nonostante la febbre) conquista una ulteriore medaglia. Per citare una bella frase dalla rivista Sciare: "...la folla lo aspetta. Lo ama, lo acclama. Cosi' si scaraventa fuori dal cancelletto con la formula Bomba, quella che permette di recuperare l'impossibile e di vincere una medaglia."
Un'ultima impresa che mi piace ricordare e' un gigante di Coppa del Mondo in cui Alberto era arrivato ventunesimo dopo la prima manche e nella seconda aveva ricuperato fino al quarto posto, dando circa un secondo a tutti nelle ultime dieci porte.
Per ora questo e' tutto: speriamo di poter continuare a scrivere sulle sue vittorie.

I suoi successi:
48 vittorie in Coppa del Mondo (33 in Slalom, 15 in Gigante)
5 medaglie d'oro (3 alle Olimpiadi e 2 ai Mondiali)
2 medaglie d'argento alle Olimpiadi
2 medaglie di bronzo ai Mondiali
4 Coppe di specialita' in Slalom Speciale
4 Coppe di specialita' in Slalom Gigante
1 Coppa del Mondo Generale

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