Mar Rosso

Cervino
Lapponia
Maldive

I campioni

Luc Alphand (FRA)
La carriera di "Lucco"...
Pirmin Zurbriggen
Primin Zurbriggen...
Ingemar Stenmark (SWE)
Il campione dei campioni...
Gustav Thoeni
La biografia di Gustav Thoeni...

Storia dello sci

Nagano 98
Discesa libera maschile posizionamenti...

Impianti sciistici consigliati

Vigo di Fassa
Informazioni...

iscriviti alla
mailing list

la tua email

subscribe
unsubscribe


VAL DI FIEMME (TN)


VAL DI FIEMME (TN)


L'inverno del 1991/92 fu il suo: votata allo sci di fondo da settant'anni, terra di Franco Nones, campione olimpico nel 1968, e della celebre Marcialonga, la val di Fiemme organizzò in febbraio i campionati mondiali di fondo e di salto. La prima volta che ciò avvenne in Italia. Il centro della manifestazione fu a Cavalese; le piste si snodano tra Tesero e Ziano; i trampolini, situati in una bellissima posizione proprio di fianco alla strada nazionale che porta in val di Fassa, sono a Predazzo, dove ha sede la scuola alpina della Guardia di Finanza, nota come Fiamme Gialle.
Se i campionati mondiali si disputarono in val di Fiemme significa che le piste di fondo sono più che buone, ottime, tanto nel fondovalle come al passo Lavazè, alcuni chilometri sopra Tesero, che dispone di lunghi tracciati.
L'attrezzatura alberghiera, che conta un centinaio di alberghi da una a quattro stelle, vanta un'apprezzabile tradizione, soprattutto a Cavalese e a Predazzo.
Lo sci alpino si pratica ovunque, con limitati impianti di risalita nelle vicinanze dei paesi e in quota. A Cavalese si scia sull'Alpe Cermìs, a 2250 metri d'altezza, raggiungibile con funivia. La pista più accattivante è l'Olimpia, oltre 1000 metri di dislivello; altrettanto interessante la Longa, con i suoi 7 e più chilometri.
La zona del Cermìs è l'anticamera al gruppo del Lagorai, terra dolomitica incontaminata dove regnano il silenzio e una natura fatta di cime, laghetti, malghe, prati: un grande parco protetto da una legge di ferro voluta dagli abitanti della valle e dalla provincia di Trento.
Lo sci alpino ha fatto registrare un notevole salto di qualità con la recente nascita di Pampeago, centro urbanisticamente ben distribuito e dotato di tutti i servizi indispensabili, piste ampie e sempre ben battute, impianti di risalita di larga portata: una vera oasi dove è piacevole fare vacanza. Una comoda arteria collega Pampeago con il passo di Lavazè e con la vicina Obereggen, raggiungibile anche in seggiovia.
Predazzo è il secondo centro della valle, dopo Cavalese, per importanza e numero di abitanti. Le zone per lo sci sono tre, compresi i due vicini impianti di Ziano. Le altre si estendono, l'una verso il Lagorai, l'altra a Bellamonte, a 6 chilometri sulla strada verso passo Rolle, dove due skilift e altrettante seggiovie salgono verso l'Alpe Lusia: da qui le piste scendono anche sul versante opposto, quello che arriva fino a Moena.
Tutti gli impianti sono praticabili con due diversi ski pass: uno, più limitato, è il Pampeago-Obereggen, l'altro è collegato al Superski delle Dolomiti.
In occasione dei campionati del mondo, a Cavalese è stato costruito un moderno Centro congressi (con sale da 800,200,100 posti più sale espositive e bar). Palaghiaccio copero da 1800 posti a sedere. Piscina coperta con centro fitness. Palazzo dello sport con 900 posti a sedere. Teatro e due cinema. Museo pinacoteca. Galleria d'arte contemporanea. Il campo di pattinaggio è invece a Predazzo, dove ci sono anche una piscina coperta, alcuni campi da tennis e due campi di bocce, ovviamente tutti coperti. C'è molto, dunque.

go back