Le specialità dello sci alpino sono quattro: in tutte vince il concorrente che in gara, senza saltare alcuna porta, fa segnare il tempo più basso.
DISCESA LIBERA (DH): per poter disputare la gara è indispensabile partecipare alle prove cronometrate dei giorni precedenti. Il tracciato di gara è segnalato da porte rosse, disposte perpendicolarmente alla linea di discesa, attraverso le quali il concorrente è tenuto a passare.
SUPER G (SG): Si tratta di una via di mezzo tra una discesa libera ed uno slalom gigante. Il tracciato è segnalato con porte alternate blu e rosse che devono essere almeno 35 per gli uomini e 30 per le donne.
SLALOM GIGANTE (GS): La gara si disputa in due manche sulla stessa pista, ma con differenti tracciati: vince l'atleta che sommando i tempi ha ottenuto quello minore. Le porte, più ravvicinate rispetto a quelle delle prove veloci ed alternate blu e rosse, sono in numero compreso tra 56 e 70 per gli uomini e tra 46 e 58 per le donne. L'ordine di partenza della seconda manche è fissato in base all'inversione dei primi 30 classificati nella prima.
SLALOM SPECIALE (SL): La gara si svolge in due manche sulla stessa pista ma con differenti tracciati, con le stesse modalità dello Slalom Gigante. Le porte del tracciato, alternate blu e rosse, sono dei singoli paletti snodabili molto ravvicinati, che devono essere tra 55 e 75 per gli uomini e tra 40 e 60 per le donne.
COMBINATA (K): è formata da una discesa libera e uno slalom speciale. La classifica viene stilata in base alla somma dei tempi finali delle due prove.
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